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Mittente |
Farnese Alessandro |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
12/8/1546 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bolzano |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Io credo ch’al ricevere di questa Vostra Signoria havrà havuto da Roma piena Informatione |
Contenuto e note |
Il cardinale Farnese confida che, già prima di ricevere questa lettera, il nunzio Giovanni Della Casa sarà stato informato da Roma riguardo al deposito di centomila scudi da pagare a Venezia per l’impresa [di Germania, contro i protestanti]. Messere Nicolò Spinelli [personaggio di difficile identificazione], portatore di questa lettera assieme con la procura di Monsignore di Jesi, Thesoriere del campo [Benedetto Conversini], è stato inviato a Venezia con l’ulteriore compito di accordarsi con i mercanti affinché il primo pagamento si concluda qualche giorno prima del termine [cfr. lettera del Farnese a Della Casa del 30 agosto 1546, in ms. Vat. Lat. 14831, cc. 279-280; incipit: “Hebbi hiersera la lettera di Vostra Signoria de XXI con li avisi”]. Il Casa, avvalendosi della sua autorità, è esortato ad aiutare lo Spinelli in questo compito, facendo così un servizio gradito alla Cesarea Maestà [l’imperatore Carlo V], a Sua Beatitudine [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] e al cardinale Farnese. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 267-268. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa. |
Compilatore |
Romanzin Alessandro |
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