Mittente Sforza di Santa Fiora Guido Ascanio Destinatario Della Casa Giovanni
Data 7/8/1546 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit Insieme con la lettera di Vostra Signoria del ultimo del passato, ho ricevuto il summario
Contenuto e note Assieme alla lettera [del 31 luglio] del nunzio Giovanni Della Casa, il camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora ha ricevuto il sommario degli avvisi di Constantinopoli e di Ratispona [Ratisbona], molto apprezzati da Sua Santità [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese], e invita il Casa ad affrontare con la massima diligenza gli affari in atto, riportando qualsiasi informazione dovesse sentire dagli Imperiali, dai Franzesi o dagli Illustrissimi Signori veneziani circa l’impresa [di Germania, contro i protestanti]. Riguardo alla causa degli allumi [la Chiesa aveva il monopolio sulle vendite degli allumi ma Venezia cercava un accordo di compravendita più conveniente con i Turchi], il Magnifico Imbassatore [veneziano a Roma, Giovanni Antonio Venier] sembrava incolpare soltanto gli appaltatori [l’ente ecclesiastico preposto alla vendita degli allumi], come se fosse interesse loro e non della Camera apostolica; essendo stato smentito, ha infine promesso di occuparsene personalmente con la Signoria veneziana. Similmente l’ambasciatore s’interesserà alla causa di Ceneda del cardinale Grimani [Marino Grimani, vescovo di Ceneda], poiché il papa si è molto risentito di aver perso la giurisdizione ecclesiastica su quella città e ha già in mente di inviare un funzionario apposta nel Dominio veneto. Sulla causa del vescovo di Capodistria [Pier Paolo Vergerio, accusato di eresia], avendone già scritto ampiamente nelle lettere precedenti, il camerlengo non aggiunge altri particolari.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 265-266. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa. Edita parzialmente da Lorenzo Campana, Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi, "Studi storici", XVI, 1907, p. 564, nota 2.
Compilatore Romanzin Alessandro
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