Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 10/7/1546 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Ancor che per il ricordo mandatomi dupplicatamente da Roma per conto della licentia
Contenuto e note Il cardinale Farnese sollecita nuovamente il nunzio Giovanni Della Casa a occuparsi, presso l’Illustrissima Signoria veneziana, della licenza per ottenere le armi a Brescia [cfr. lettera del Farnese a Della Casa del 19 giugno 1546, in ms. Vat. Lat. 14831, cc. 247-248; incipit: “In l’audientia che hebbe hieri da Nostro Signore il magnifico Imbassatore”], essendo di estrema importanza per iniziare la marcia [dell’impresa in Germania contro i protestanti], e la invii subito al capitano Bartolomeo dalla Mirandola [uomo d'armi al servizio dei Farnese, sul quale non si hanno però molte informazioni]. È stato deciso che l’esercito marcerà alla volta di Trento passando per la via più corta, attraversando cioè Revere [comune in provincia di Mantova], Ostia [si tratta di Ostiglia, dall’antico nome latino Hostia, altro comune in provincia di Mantova] e la provincia di Verona; a tal fine si chiede al Casa di intercedere presso l’Illustrissima Signoria perché mandi un commissario a provvedere alle vettovaglie necessarie per i 25mila soldati e i 5mila cavalli, e per verificare i luoghi adatti per gli accampamenti, assicurando che la Chiesa, da parte sua, manterrà l’esercito debitamente disciplinato e si preoccuperà di pagare il tutto al giusto prezzo. Si avvisa che la partenza delle milizie avverrà, al più tardi, il 18 [luglio], acciocché il nunzio si organizzi per tempo nel conseguire quanto richiesto.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 255-256. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
Compilatore Romanzin Alessandro
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