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Mittente |
Mascardi Agostino |
Destinatario |
Molza Camillo, conte |
Data |
27/2/1617 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Parma |
Luogo di arrivo |
[Modena] |
Incipit |
Vostra Signoria mi tiene troppo lungamente digiuno delle sue lettere |
Contenuto e note |
Si lamenta del fatto che il Conte non gli scriva da molto tempo, ed è diventato impaziente. Settimane prima il Conte gli aveva promesso di fargli avere la risposta di Sua Altezza [il Duca di Modena Cesare d'Este] e dal Signor N.N. [non nominato] è stato avvisato che una lettera del Conte sarebbe già dovuta essere arrivata. Non è stato così, nonostante il Signor N. abbia verificato a ogni ordinario [cioè a ogni consegna della posta]. Chiede al Conte se il suo silenzio sia una tattica per aumentare il desiderio, e chiede inoltre se lo stampatore Giuliano Cassiani sia rimasto soddisfatto della risposta inviatagli dal Mascardi per tramite del Molza stesso [cfr. lettera al Molza con incipit "Se 'l Dottore voleva servirmi nella maniera c'ha fatto"]. |
Fonte o bibliografia |
Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 21, pp. 412-413, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129). |
Compilatore |
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