Mittente Mascardi Agostino Destinatario Molza Camillo, conte
Data 6/1/1617 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Parma Luogo di arrivo [Modena]
Incipit Mandai a Vostra Signoria la mia orazione, ma non ho avuta altra nuova
Contenuto e note Mascardi dice di aver mandato la sua orazione, ma di non aver avuto più notizie della stampa [l'orazione funebre scritta per la morte di Francesco Gonzaga, la cui stampa era in corso presso Giuliano Cassiani, verrà poi pubblicata: 'Delle lodi dell'illustriss. & eccellentiss. sig. D. Francesco Gonzaga principe d'Imperio, e di Castiglione, &c. Oratione del p. Agostino Mascardi della Compagnia di Giesù. Recitata da lui nell'esequie celebrate in Castiglione del mese di novembre 1616', Modena, 1617; cfr. le lettere dei mesi novembre 1616 - gennaio 1617]. Chiede ancora una volta al Conte di sollecitare lo stampatore a nome suo, e di fargli avere qualche notizia. Gliene sarebbe molto grato. Vorrebbe sapere che cosa fa lo stampatore [Giuliano Cassiani], se l'opera procede bene, quale sia il prezzo finale e quando potrà essere pronta la stampa. Dato che sono molti favori da fare, il Conte può considerare accresciuta la gratitudine che il Mascardi ha nei suoi riguardi. Quando l'orazione sarà stampata ma non ancora pubblicata, vorrebbe farla leggere ai suoi Padroni [gli Estensi, che insistevano per leggere le orazioni del Nostro in anteprima]. Si prenderà lui l'incarico di mandare le lettere con allegate le prime copie della sua orazione; ovviamente non le manderà tutte, ma solo alcune e vorrebbe sceglierle una volta che Giuliano Cassiani abbia finito. Non può proseguire oltre poiché lo aspettano. Saluta il Conte e si scusa per la frettolosa lettera. [La data indicata è "6 del 1617": è stato congetturato il mese, ovvero gennaio]
Fonte o bibliografia Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova (Tipografia della gioventù), lettera 17, p. 408, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129).
Compilatore Lazzaroni Roberta
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