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Mittente |
Mascardi Agostino |
Destinatario |
Molza Camillo, conte |
Data |
27/12/1616 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Parma |
Luogo di arrivo |
[Modena] |
Incipit |
Stavo in qualche gelosia della sua buona grazia per un |
Contenuto e note |
Era infastidito dal fatto che il Conte stesse tanto tempo senza scrivergli, segno che non aveva bisogno di lui, e senza fargli sapere qualcosa delle scritture [opere di altri autori che il Mascardi e il Conte Molza probabilmente si scambiavano per leggerle] che gli aveva rimandato da tempo, quando ha ricevuto una lettera datata 2 dicembre, che era stata probabilmente trattenuta da qualcuno. Dice di aver scritto a Cassiani [Giuliano Cassiani, stampatore modenese] per la stampa dell'orazione [orazione funebre per Francesco Gonzaga 'Delle lodi dell'illustriss. & eccellentiss. sig. D. Francesco Gonzaga principe d'Imperio, e di Castiglione, &c. Oratione del p. Agostino Mascardi della Compagnia di Giesù. Recitata da lui nell'esequie celebrate in Castiglione del mese di novembre 1616', Modena, 1617; cfr. lettera del 11-11-1616 "Subito giunto a Parma, senza fermarmi punto partii"], ma non gli risponde. Chiede così al Conte Molza di sollecitare lo stampatore a nome suo. Inoltre si scusa se non ha voluto approfittare della gentilezza del Conte, il quale avrebbe pagato la stampa, ma non sapeva ancora a quanto ammontasse la spesa. Fa cenno a due opere di Padre Carlo Scribani, autore anche dell'opera 'Anfiteatro' ['Clari Bonarsci Amphitheatrum honoris in quo Caluinistarum in Societatem Jesu criminationes iugulatae', [Anversa], 1605]. Queste due opere, considerate più facili anche se non meno belle, sono: 'Philosophus christianus' ['Caroli Scribani e Societate Iesu Philosophus christianus', Anversa, 1614] e 'Amor divinus' ['Caroli Scribani e Societate Iesu Amor divinus', Anversa, 1615]. Mascardi giudica singolare la prima delle due opere. Chiede al Conte se volesse magari leggerla: in quel caso gliela farebbe recapitare. Ricorda al Conte che lo servirà sempre con gioia, rispettando gli obblighi che gli deve. Chiede la benedizione del Signore e augura al Conte un buon capodanno. |
Fonte o bibliografia |
Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 15, p. 406, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129). |
Compilatore |
Lazzaroni Roberta |
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