Mittente Mascardi Agostino Destinatario Molza Camillo, conte
Data 16/11/1616 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Parma Luogo di arrivo [Modena]
Incipit Da P. N. N. ho ricevuto il libro che Vostra Signoria con tanta diligenza
Contenuto e note Comunica di aver ricevuto il libro ['Legato' di Carlo Paschalio 'Legatus opus Caroli Paschalij regij Consiliarij, et in Normaniae Senatu aduocati generalis distinctum in capita septem et septuaginta. Accessit Graecarum dictionum interpretatio, et index, quod satis est, locuples', Rouen, 1598; cfr. lettera del 11-11-1616 "Subito giunto a Parma, senza fermarmi punto partii"] da un Padre non nominato [non identificato]. Ringrazia il Conte per la velocità con cui è riuscito a farglielo avere e gli dice che se ne dovesse avere bisogno, non deve esitare a comunicarglielo. Avrebbe mandato volentieri una copia dell'orazione funebre [per Francesco Gonzaga, morto il 23 ottobre 1616; l'orazione era già composta, in redazione provvisoria, l'11 novembre 1616: cfr. lettera al Molza in quella data, "Subito giunto a Parma, senza fermarmi punto partii"; cfr. anche lettera al Molza del 27-12-1616 "Stavo in qualche gelosia della sua buona grazia"] al Conte, ma ne ha solo una e non ha la possibilità di ricopiarla. Una volta stampata, però, gliela farà avere. Rimanda al Conte le scritture [probabilmente opere di altri autori]. Se al Conte dovessero arrivare altre scritture interessanti gliele può mandare senza problemi. Infine ricorda al Conte di essergli sempre un servo fedele e grato della sua cortesia. Lo saluta baciandogli le mani e mettendolo nelle mani del Signore.
Fonte o bibliografia Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 14, p. 405, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129).
Compilatore Lazzaroni Roberta
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