Mittente Mascardi Agostino Destinatario Molza Camillo, conte
Data 11/11/1616 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Parma Luogo di arrivo [Modena]
Incipit Subito giunto a Parma, senza fermarmi punto partii
Contenuto e note Mascardi, appena arrivato a Parma, dovette ripartire subito alla volta di Castiglione per assistere al funerale del Principe [Francesco Gonzaga, morto il 23 ottobre 1616]. Aveva già assistito al funerale della Principessa [Bibiana von Pernstein, morta il 17 febbraio del 1616; cfr. lettera del 14-06-1616 "Poiché veggo che la mia orazione tarda assai"]. Per questo motivo non ha potuto salutare il Conte Molza, cosa che avrebbe voluto fare. Purtroppo però ha avuto solo un giorno per scrivere l'orazione funebre [per Francesco Gonzaga] e anzi pensa di riscriverla aggiungendo qualche parte, in modo che possa essere stampata "meno contaminata che sia possibile". Dato che le principali azioni di quel signore [Francesco Gonzaga] sono legate ad ambascerie, chiede al Conte di mandargli il libro 'Legato' di Carlo Paschalio ['Legatus opus Caroli Paschalij regij Consiliarij, et in Normaniae Senatu aduocati generalis distinctum in capita septem et septuaginta. Accessit Graecarum dictionum interpretatio, et index, quod satis est, locuples', Rouen, 1598. Autore noto anche come "Pasquali" o "Paschal"]. Una volta consultato, si assicurerà di rimandarlo al Conte nel caso voglia leggerlo. Il nostro chiede al Conte che la consegna avvenga celermente, in quanto è pressato da molti affinché concluda l'orazione. Inoltre si scusa con il Molza se, per fargli questo favore, dovrà interrompere la lettura del libro di Pasquali: ha cercato di comprarlo, ma non l'ha trovato. Saluta il Conte e gli bacia la mano.
Fonte o bibliografia Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 13, pp. 404-405, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129).
Compilatore Lazzaroni Roberta
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