Mittente Mascardi Agostino Destinatario Molza Camillo, conte
Data 1/7/1615 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo [Modena]
Incipit Vostra Signoria non può participare gli accidenti di
Contenuto e note Mascardi ricorda al signor Conte che può renderlo partecipe dei dispiaceri che prova in quel momento per i problemi in famiglia, anche perché, vista la devozione e l'affetto che lo legano al suo padrone, potrà dividere con lui il suo dolore. Si riferisce alla pericolosa malattia che ha colpito la moglie del Conte, Anna. Comunica al Conte di provare maggior dolore di quando ha avuto lutti nella propria famiglia, almeno finché non sentirà notizie migliori riguardo la Contessa. Invoca Dio affinché protegga il Conte e la sua Signora. Ringrazia il Conte che gli ha fatto pervenire l'elogio che aveva chiesto [cfr. lettera del 26-5-1615, "Disse il vero Vostra Signoria ch'era sicuro"]. Non ha invece ricevuto il libro sulla storia di Francia ['Historia della morte d'Enrico Quarto Re di Francia e Navarra' di Pierre Mathieu, traduzione pubblicata a Modena, Giuliano Cassiani, 1615; cfr. la stessa lettera del 26-5-1615], consegnato dal Molza a un "Padre Camillo" fuori Modena: dato che non riuscirà tanto presto a vedere Padre Camillo, chiede gentilmente al Conte di trovare un metodo alternativo per fargli recapitare quel libro anche prima del suo ritorno a Modena, che avverrà in settembre, o per poi tornare a Parma, o per proseguire verso Roma. Ovunque verrà mandato però la sua devozione nei confronti del Conte sarà forte come sempre. Con il sonetto che aveva allegato [cfr. lettera del 17-6-1615, "Vostra Signoria non può participare gli accidenti"] non voleva ricevere lodi, poiché sa di non essere un poeta. Infatti ha accettato le lodi ma anche le critiche. Spera che comunque il Conte lo difenda come cosa sua. Comunica che a Milano c'è un'atmosfera di pace e che non ci sono state capitolazioni [si riferisce alla pace di Asti, firmata il 23 giugno 1615]. Si accomiata salutando questi Signori, una volta suoi amici e baciando le mani al Conte.
Fonte o bibliografia Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 6, pp. 397-398, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129).
Compilatore Lazzaroni Roberta
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