Mittente Mascardi Agostino Destinatario Molza Camillo, conte
Data 5/3/1615 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo [Modena]
Incipit Da Parma scrissi a Vostra Signoria per sincerarmi
Contenuto e note Scrisse da Parma per scusarsi della sua improvvisa partenza che non fu certo dovuta alla mancanza di voglia di servirlo. Sa benissimo che l'infinita cortesia del Conte lo ha già scusato. Facendo riferimento appunto a questa sua cortesia chiede se il Conte può mandargli il nome, il cognome e la patria di un poeta siciliano che aveva incontrato nella sua dimora e con ciò anche notizia di ciò che scrive. L'argomento in questione potrebbe essere apprezzato anche dal Conte. Inoltre fa riferimento all'opera [probabilmente i 'Ragguagli di Parnaso'] di Traiano Boccalini che il Conte potrebbe lasciare a Bologna, presso Padre Gaspare Rossano. Sottolinea poi il fatto che gli è servo senza bisogno di cerimonie, in quanto nutre per lui sincera osservanza.
Fonte o bibliografia Francesco Luigi Mannucci, La vita e le opere di Agostino Mascardi con appendici di lettere e altri scritti inediti e un saggio bibliografico, in "Atti della società ligure di storia patria", volume 42, 1908, Genova, (Tipografia della gioventù), lettera 1, p. 393, (Biblioteca Nazionale di Firenze; segnato II, VII, 129).
Compilatore Lazzaroni Roberta
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