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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Achillini Claudio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Torino |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Piano con tante lodi, Signor Claudio gentilissimo |
Contenuto e note |
Di fronte agli encomi ricevuti per il suo 'Prencipe bambino' [Torino, Zappata e Gaiardo, (1633)], si schermisce: "Piano con tante lodi, signor Claudio gentilissimo, se la cieca invidia le sente, desiderarà gli occhi per bersagliarmi senza falire. Io non riconosco più il mio 'Prencipe' per bambino, ma per un glorioso gigante, da che Vostra Signoria l'ha troppo altamente essaltato". Accusa ricevuta, [attraverso l'Achillini], del "Panegirico del padre Manzini" [Luigi Manzini, 'Il Caduceo. Panegirico all'altezza serenissima di Maurizio principe e cardinal di Savoia', Bologna, Ferroni, 1635]. Prega di ringraziare per lui l'autore e di mostrargli questa lettera, così come comunica di avere "riverito", per conto dell'Achillini, "questo principe [Vittorio Amedeo I di Savoia], a cui è riuscito di gusto il divoto ossequio" di Achillini, "non meno che di delitia le 'Rime' [o meglio 'Poesie', prima ed. non pseudonima: Bologna, Ferroni, 1632]. |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 87-88 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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