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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
[San Martino] d'Aglié Ludovico |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
La protettione de gl'innocenti |
Contenuto e note |
Scrive all'allora "ambasciatore" ducale a Roma [dal 1627], per rendere grazie per la "difesa" del suo 'Statista' [Valeriano Castiglione, 'Statista regnante', prima ed. con data tipografica Lione 1628]: "La protettione de gl'innocenti è lodata in terra e premiata in cielo. Io ed il mio 'Statista' l'habbiamo ritrovata presso Vostra Eccellenza. Favorevole fu una lettera del Maestro di Sacro Palazzo [Niccolò Riccardi], ed efficace il decreto mandato qua per giustificatione mia e dell'opera. Quest'honor di vittoria riconosco dalla qualità del libro, dalle istanze di Sua Altezza Reale [Carlo Emanuele I di Savoia] e dalla sollecitudine di Vostra Eccellenza. E mentre lo 'Statista' riman libero dai lacci del livore altrui, io resto avvinto dai legami della mia obbligatione verso Vostra Eccellenza. A lei rendo vivi ringratiamenti, come anco della 'Tavola' di Cebete fattami tener in nome di monsignor [Agostino] Mascardi ['Discorsi morali su la tavola di Cebete Tebano', Venezia, Pinelli, 1627]". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, p. 59 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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