Mittente Castiglione Valeriano Destinatario Accademia degli Affidati
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Pavia
Incipit Affidato nella cortesia delle Signorie Vostre Illustrissime
Contenuto e note Per la sua ammissione tra gli Affidati [risalente al 1618], scrive ai suoi nuovi sodali: "Affidato nella cortesia delle Signorie Vostre Illustrissime, sonomi disposto ad accettar il titolo accademico. Che per altro non è atta a sostenerlo la mia debolezza: perché dove non è base di virtù, non si deve collocar statua d'honore. Ringrazio tuttavia le Signorie Vostre Illustrissime che mi habbiano preteso più che non vaglio, e favorito più che non merito". Conclude protestandosi "confuso dal considerarmi conaccademico al mio re [Filippo III di Spagna], che per impresa con Giove divise un mondo". [Tale impresa era stata propria, in realtà, di Filippo II, come appare dal volume da cui probabilmente anche Castiglione trasse la notizia: Luca Contile, 'Ragionamento sopra la proprietà delle imprese, con le particolari de gli Academici Affidati', Pavia, Bartoli, 1574, cc. 43v-45r]".
Fonte o bibliografia Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 54-55
Compilatore Ceriotti Luca
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