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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Fracchia [Francesco?] |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Torino?] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
I pesci donatimi |
Contenuto e note |
[La lettera, inviata "di casa", è indirizzata "al signor capitano Fracchia"]. Avendo ricevuto in dono alcuni lucci, latinamente detti lupi dal Castiglione, così ringrazia: "I pesci donatimi da Vostra Signoria sono simboli del silentio. Per lo contrario, debbo ragionar io con lei per ringratiarnela, e confesar l'obligatione mia, come fo con tutto l'animo, perché ella mi ha donato con tutto l'affetto. Questa specie aquatile, havendo per proprio il divorar gli altri pesci, fu detta lupo. Io tuttavia mangierò il lupo stesso, mentre mi pascerò de' regali della mano liberale di Vostra Signoria. Prego che la Quaresima non sia dannosa alla mia podagra". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, p. 42 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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