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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Porta Andrea |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
Pavia |
Incipit |
Dal dono di Vostra Signoria son rubbato |
Contenuto e note |
In relazione a un ricevuto "dono di riccami", scrive: "Dal dono di Vostra Signoria son rubbato a me stesso in virtù della gratitudine, onde a lei sono astretto a donarmi. La isquisitezza dei ricami, emoli de' favolosi d'Aragne, e la vaghezza dei trapunti mi stringono in modi d'obbligatione. Comandò Vostra Signoria che si adoprassero gli aghi per favorirmi, io volentieri m'adoprarei a lodar l'arte che ne fu la maestra. Ma son confuso dalla bellezza del drappo ricamato. Non mi diffondo in parole, mentre Vostra Signoria è sì eloquente con fatti. Per hora le dico di restargliene infinitamente grato". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 35-36 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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