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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Arbaudi Alessandro |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Torino?] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Dono proportionato alla stagione estiva |
Contenuto e note |
[Lettera inviata "di casa"]. Ringrazia per il dono di un dipinto: "Dono proportionato alla stagione estiva mi fa Vostra Signoria mandandomi l'incendio di Troia. Pittura di fuoco, che m'accende il petto di gratitudine, ove le notturne fiamme resero il cuore di gelo ai traditi. Haverei dubitato dell'arsura de' pennelli e dell'incenerimento de' colori, quando l'acque gommate vietato il pericolo non havessero. Intanto fra l'ombre della confusa città riconosco il chiaro dell'arte di Vostra Signoria. Nel finto cavallo sotto la doppiezza di Sinone veggo rappresentata la verità historica. Mi resta a dire che, se Enea fuggì le calamità della patria, io incontrarò le felicità mie nelle occasioni di servir a Vostra Signoria. Finisco di scriver intorno al bel quadro, perché le dipinte tenebre oscurano i miei concetti, come i lumi abbagliano la mia mente. Le moltiplico i rendimenti di gratie, e prego Dio, che col pennello della voce dipinse il mondo, sia sempre con lei". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 32-33 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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