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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Costanzia Alessandro |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Torino?] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Con avidità goderò le persiche |
Contenuto e note |
[Lettera inviata "di casa"]. Al suo corrispondente, qui ricordato come "primo segretario dell'Altezza Reale di Savoia", per aver ricevuto in dono delle pesche scrive: "Con avidità goderò le persiche da Vostra Signoria donatemi, e con non minor gusto di quel che soglio ricever da suoi fruttuosi discorsi. Havess'io pur fiori di concetti per ringratiarnela: ma sterile troppo riesce il giardino dell'ingegno mio. Il mandorlo intanto del frutto, c'ha figura di cuore, mi ricorda di conservarnele obbligo nel cuore. Le frondi, che portano forma di lingue, somministrano pensieri di ringratiarla con la lingua più che con la penna. Tanto farò in rivederla". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, p. 28 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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