Mittente Castiglione Valeriano Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Savigliano Luogo di arrivo
Incipit Corona Vostra Signoria Illustrissima di lode la sua liberalità
Contenuto e note [La lettera è indirizzata "ad un amico", lo stesso destinatario anche della missiva edita nelle 'Lettere di ringratiamento e di lode' alle pp. 21-22]. Per il dono di un anello, porge questo ringraziamento: "Corona Vostra Signoria Illustrissima di lode la sua liberalità, mentre a me corona il dito d'anello. Dono giudiciosamente fatto, c'honora con l'oro espressivo di fede la vena del mio cuore, che fedelmente l'ama. Simboleggia il diamante la divotion mia stabile, che non cederà a qual si voglia sinistro colpo. M'accerta lo splendor della gioia la splendidezza della mente di Vostra Signoria Illustrissima e la finezza contemplar mi fa il prezzo della bontà sua. La gemma è prodotta dal gelo, ma non sarò gelato io nel servirla per debito. Avengaché la figura perfetta dell'anello me ne ricordi il tenore, non posso però perfettamente ringratiarne Vostra Signoria Illustrissima. M'insegnerà tuttavia, come simbolo dell'infinito, a viverle infinitamente grato. Conchiudo che, se il diamante con dorato nodo sta legato, sarà l'animo mio sempre avvinto dalle maniere liberali di Vostra Signoria Illustrissima, alla quale bacio le mani".
Fonte o bibliografia Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 20-21
Compilatore Ceriotti Luca
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