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Mittente |
Castiglione Valeriano |
Destinatario |
Mazzarino Giulio Raimondo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Savigliano |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Opera stupenda dell'ingegno è l'horologio |
Contenuto e note |
Avendo ricevuto in dono dal cardinale un orologio, così lo ringrazia: "Opera stupenda dell'ingegno è l'horologio, c'ha moto senza spirito e lingua senza senso. M'è stato caro perciò il donatomi da Vostra Signoria Illustrissima, che darà sempre spirito alla mia memoria e lingua alla mia gratitudine. I giri delle ruote m'insegneranno a rivolger nella mente l'eccesso del favore. Dalla fermezza de' poli e de' rocchelli imparerò ad esser costante nell'osservanza. Col bilancio del tempo bilancierò il mio demerito e la di lei liberalità. Ne' pesi temperati ponderarò la conditione del mio debito. Varrà finalmente lo stromento a misurar l'hore del mio vivere, quali bramo infinite per servir a Vostra Signoria Illustrissima infinitamente. Ma come egli è di perfetta misura, così ambisco occasioni di renderle la divotione, che per esser perfetta sia senza misura. Bacio a Vostra Signoria Illustrissima le mani col cuore vivo horologio dell'animo, che mostra, qual sfera per lo stile della lingua o della penna, la destintione de gli affetti". |
Fonte o bibliografia |
Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 15-16 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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