Mittente Castiglione Valeriano Destinatario Borbone Cristina
Data Tipo data assente
Luogo di partenza [Torino?] Luogo di arrivo
Incipit Riverirò sempre l'imagine di Vostra Altezza Reale
Contenuto e note [Lettera inviata "di casa"]. Avendo ricevuto in dono un ritratto della duchessa, così la ringrazia: "Riverirò sempre l'imagine di Vostra Altezza Reale ne' disposti colori, come osservarò sempre la persona nella perfettione de' meriti. Penderà simolacro alle mie stanze glorioso per animarmi a formar il moral ritratto della vita di Vostra Altezza Reale. Egli è un'altra se medesima impressa nelle tele, haverà Vostra Altezza Reale da me un'altra se stessa delineata ne' fogli historici. Questa sarà l'ideato dell'animo, come quella idea del corpo. Io ne rendo intanto humili gratie a Vostra Altezza Reale, nel debito delle quali si è degnata ripormi con un dono sì generoso; e considerando in esso anco il modo del donarmi, m'avvedo che, per farmi dono d'un Giglio, ha voluto impiegarvi un Narciso [Philibert Torret, detto il Narciso] per artefice, eccedente l'uno nel pregio della bellezza, l'altro eccellente nella maestria dell'arte. Una mano ingegnosa depinse, altra liberale donò; la mia celebrarà sempre le lodi dell'una, ed esaltarà molto più la generosità dell'altra". Conclude salutando: "A Vostra Altezza Reale sto pregando dal cielo prosperità degne dell'animo suo celeste, e riverentissimo me le inchino".
Fonte o bibliografia Valeriano Castiglione, Lettere di ringratiamento e di lode, Torino, Tarino, 1642, pp. 12-13
Compilatore Ceriotti Luca
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