Mittente Cebà Ansaldo Destinatario Copia (Copio) Sara (Sarra)
Data 12/6/1621 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Venezia
Incipit Una Reina Hebrea vi diede già qualche diletto
Contenuto e note Cebà esordisce rammentando l'ammirazione accesa in Sara dal poema da lui dedicato alla regina Esther ["La Reina Esther poema eroico d'Ansaldo Cebà gentiluomo genovese", Genova, Pavoni, 1615 e poi Milano, Bidelli, 1616], e spera che possa coinvolgerla altrettanto la narrazione delle vicende di una nobile dama spagnola, la principessa Silandra, protagonista della tragedia cui egli ha posto mano sin dal 1618 [Genova, Pavoni, 1621]. Se da questa lettera maturasse nella giovane ebrea tanta pietà verso l'amico genovese da indurla infine a convertirsi alla fede in Cristo, Cebà ne sarebbe intimamente risanato da qualsivoglia precedente sofferenza.
Fonte o bibliografia Lettere d'Ansaldo Cebà scritte a Sarra Copia e dedicate a Marc'Antonio Doria. In Genova, Per Giuseppe Pavoni, MDCXXIII, p. 121.
Compilatore Favaro Francesca
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