Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Gualteruzzi Carlo
Data 21/4/1548 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Roma
Incipit Io chiamarò, come il tempo fia acconcio, Messer Jovita et Messer Horatio a Murano
Contenuto e note Giovanni Della Casa promette a Carlo Gualteruzzi d’inoltrare una richiesta al Rapicio [Giovita Ravizza], fatta dal Gualteruzzi nella precedente lettera: Carlo Gualteruzzi aveva infatti pregato il nunzio [Della Casa] di sentire da Giovita Rapicio se una pensione su un beneficio di Goro Gualteruzzi potesse essere una proposta soddisfacente per gli studi compiuti da Orazio Gualteruzzi sotto la sua guida. Il Della Casa elogia poi il Rapicio "non solo per la cura che egli ha di Messer Horatio, ma anco per quella che egli ha delle Muse, alle quali io fui amico già più per mia presuntione, come voi sapete, che per loro volere".
Fonte o bibliografia Ornella Moroni, Corrispondenza Giovanni Della Casa - Carlo Gualteruzzi, Roma, Città del Vaticano, 1986, pp. 468-469
Compilatore Lalli Rossella
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