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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Priuli Zaccaria |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Mi consiglia Vostra Signoria a non far liti, ed io la persuado a non morire. |
Contenuto e note |
Loredan risponde a Zaccaria Priuli che lo ha consigliato di non intraprendere litigi [cause legali, pare di intendere]; egli da parte sua lo persuade a non morire: paragone da non disprezzare, sostiene Loredan, poiché se morire è una necessità inevitabile all'essere umano, litigare è una naturale difesa chiamata dalla conservazione delle facoltà ereditate; egli poi scrive che dove combattono gli interessi non dovrebbero farsi sentire i consigli degli amici. Infine invita il destinatario ad amarlo, mentre gli prega dal Signore Dio tutte le maggiori felicità. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 254, 'Risposta a lettere di Consiglio' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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