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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Basadonna Vicenzo (Vincenzo) |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Vigo d'Arzere [Vigodarzere, Padova] |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Io godo del suo amore, se ben non approvo il suo conseglio. |
Contenuto e note |
Loredan risponde a Vincenzo Basadonna consapevole di godere del suo amore sebbene non approvi il consiglio che gli è stato offerto: egli non vuole, per soddisfare le priorità dell'ingegno, portare al precipizio gli interessi personali. Il piacere, sostiene, è composto di momenti che avvelenano il tempo stesso in cui lo si prova. Le ricchezze sono invece una pozione perfetta che dona salute alla reputazione e di rado porta con sé il pentimento. Loredan ammira la fortuna del destinatario, ma non segue i suoi passi: chiarisce il concetto con la metafora di vascelli che solcano il mare, ma a cui non è concesso attraccare al porto. Loredan conclude scrivendo che rischiare le felicità è operazione che inquieta il suo animo. Infine si congeda. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 253, 'Risposta a lettere di Consiglio' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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