Mittente Loredan Giovan Francesco Destinatario Collurafi (Colluraffi), Cavalier D. Antonino
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Bovolenta, Padova
Incipit Godo dell'amore di Vostra Signoria nel suo consiglio; perchè consigliando diversamente del mio pensiero
Contenuto e note Loredan risponde ad Antonino Collurafi [Colluraffi; originario di Messina, trasferitosi a Venezia si afferma come precettore privato; gli unanimi consensi ottenuti in ambienti aristocratici si riflettono nell'affidamento, da parte del Senato, dell'insegnamento di retorica nella scuola pubblica e nell'ascrizione tra i cavalieri di San Marco stabilita con un diploma ai i suoi meriti. A valorizzarli provvedono i suoi amici e allievi da Pietro Michiel a Vittore Contarini, da Ferrante Pallavicino proprio al Loredan, le cui composizioni risentono dei frutti dell'insegnamento di Collurafi. Memore di questo, Loredan, oltre a lodarlo in molte epistole, gli dedica il 'Cicerone dolente' e uno dei suoi 'Scherzi geniali'. Non è noto quando il Collurafi si sia trovato a Padova, luogo di arrivo di questa lettera], informandolo che egli si sente amato perchè onorato di ricevere un suo consiglio. Sostiene che un consiglio diverso dal suo pensiero, come quello ricevuto dal destinatario [è evidente l'ammirazione e il rispetto che Loredan prova nei confronti del Collurafi], è dimostrazione di amore verso gli interessi della sua reputazione, e non mero emblema di ammirazione verso il suo genio. Gratificato per il consiglio ricevuto da una così ammirata persona, Loredan ricambia attestando la sua osservanza e obbedienza verso il Collurafi, da cui infine si congeda affettuosamente.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 253, 'Risposta a lettere di Consiglio'
Compilatore Severgnini Ivan
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