Mittente Loredan Giovan Francesco Destinatario Contarini, Procurator Angelo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Padova
Incipit Si dee sperar poco d'un conseglio guidato da Amore. Egli è cieco, e può agevolmente condurre a precipitij.
Contenuto e note Loredan risponde ad Angelo Contarini scrivendo che ci si deve fidare poco di un consiglio guidato dall'amore, poiché egli è cieco e può facilmente condurre a precipizi. Eppure il Loredan preferirebbe errare seguendo il consiglio del Contarini piuttosto che considerare solo il proprio giudizio. Elogiando il destinatario scrive che non può errare, dando un consiglio, chi possiede una vista acuta come un'aquila; per Loredan egli possiede una virtù forgiata da natura, esperienza ed educazione, tanto che Loredan considera alla stregua di oracoli i suoi consigli. Concludendo, Loredan tace sulla devozione che prova verso il Procuratore, poiché, essendo infinita, non può essere messa per iscritto; infine si congeda professandosi sempre a lui obbediente.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 251, 'Risposta a lettere di Consiglio'
Compilatore Severgnini Ivan
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