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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Ettor |
Data |
1635 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Palmanova |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
È meglio un profitto politico, che una lode morale. Il troppo zelo riesce alle volte così odioso, come una relassata giustitia. |
Contenuto e note |
Loredan scrive a Ettor N. [Cognome non specificato nella lettera] comunicandogli che è meglio un profitto politico piuttosto che una lode morale; il troppo zelo è odioso, così come una blanda giustizia. Perdere un occhio per osservar la legge è un azione che non piacque a tutti, nemmeno alle penne degli scrittori nel celebrarla; sarà compito della virtù del destinatario lasciar correre quelle cose che non possono essere fermate. I costumi e le leggi morali in un secolo depravato sono come una medicina in uno stomaco guasto, che accresce il male anziché porre rimedio. Loredan consiglia con amore il destinatario alla prudenza [presumibilmente, dato il contenuto della lettera, nell'attività politica], poi si congeda. [È possibile datare la lettera al 1635 o 1636, periodo nel quale il L. si trovava a Palmanova con l'incarico di Tesoriere alla fortezza, da dove probabilmente scrive questa lettera]. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 246, 'Lettere di Consiglio' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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