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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Vassalli, cavalier Carlo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Mi passa l'anima il nuovo accidente occorso a Vostra Signoria e scrittomi dal Signor Borzone. |
Contenuto e note |
Loredan scrive addolorato al Cavalier Carlo Vassalli per un nuovo sinistro capitato a quest'ultimo e comunicatogli dal Signor Borzone [Probabilmente Luciano Borzone, pittore genovese nato nel 1590 e morto nel 1645; sarebbe per questo possibile datare la lettera a prima dell'anno 1645]. Loredan scrive, lodando il Signor Iddio, che il male non corrisponde al pericolo, perchè la malignità degli uomini viene moderata dalla potenza divina. In veste di cristiano e amico, augura pace al destinatario, nei termini dell'onore e del giusto: i moti del sangue [impulsi rabbiosi] portano inevitabilmente l'anima su di un precipizio, ma gli uomini saggi, scrive, devono regolarsi con la ragione e con la prudenza. Loredan invita il destinatario, se seguirà questo suo consiglio non necessario perchè giunto tardi, a ricordare che le relazioni con gli amici si regolano soltanto con l'affetto, poi si congeda. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 243, 'Lettere di Consiglio' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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