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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Di Casa [Venezia] |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Le liti non si convengono punto co'galant'huomini; e chi le fa, o ha tempo da perdere, o facoltà di gittare. |
Contenuto e note |
Loredan scrive ad una Non Nominata personalità veneziana, in merito ad un litigio che intercorre tra questi e una seconda persona. Il Loredan esorta l'amico a lasciare il Palazzo se questo volesse continuare a vivere in quiete, perchè il passare tra le faccende burocratiche affidandosi ad avvocati e curiali è paragonabile a passare le pene dell'Inferno. Loredan lo consiglia come amico, lo esorta come cristiano e lo prega come servitore, di dare retta al suo consiglio, poiché una lite tra congiunti [è presumibile che si tratti di un litigio legale tra parenti avente a che fare con la residenza che Loredan consiglia di lasciare] non è una faccenda da risolvere con tanta fretta. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 241, 'Lettere di Consiglio' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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