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Mittente |
Della Casa Giovanni |
Destinatario |
Gualteruzzi Carlo |
Data |
4/2/1548 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Non occorre dir altro della dispensa, neanco della protesta |
Contenuto e note |
Carlo Gualteruzzi aveva già in precedenza invitato Giovanni Della Casa ad accogliere benevolmente e con cordialità Giacomo Gallo, in rotta con il cardinale [Alessandro] Farnese, ma Giovanni Della Casa non aveva intenzione alcuna di riceverlo per paura di fare un torto al suo padrone. Nel corso della lettera, inoltre, il Della Casa riconferma la propria volontà di rientrare a Roma, e chiede quindi al Gualteruzzi di bloccare l’intervento di Lelio Torelli per altre sedi, anche se prestigiose e rinomate, che il Della Casa non avrebbe ad ogni modo accettato. In chiusura di lettera il nunzio accenna alle opere del cardinale Pietro Bembo di cui "s’è fatto romore et intrigo, che io mi ci sono smarrito dentro, et non ne saprei così tosto cavar le mani". |
Fonte o bibliografia |
Ornella Moroni, Corrispondenza Giovanni Della Casa - Carlo Gualteruzzi, Roma, Città del Vaticano, 1986, pp. 446-447 |
Compilatore |
Lalli Rossella |
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