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| Mittente |
Susio Giambattista |
Destinatario |
Dolce Lodovico |
| Data |
14/8/1544 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
| Incipit |
Ho ricevuto le vostre amorevoli lettere, piene di consolatione et di laudi |
| Contenuto e note |
[Lettera consegnata a Dolce da Gmabattista Susio per conto del vescovo Giovanni Grimani]. Il vescovo Giovanni Grimani ringrazia Lodovico Dolce per la lettera piena di consolazioni e lodi, che ha molto apprezzato [cfr. ‘Della perdita, che ha fatto la christianità del vostro grande’ del 1544]. Reputa di non essere degno di ciò che scritto di lui, ma è stato contento che le parole siano nate dall’amore di Dolce; quell’amore è l’unica cosa che, lasciando da parte ogni pensiero per la sua condizione, si è “goduto con l’animo”, e lo ricambia. Il vescovo lo ringrazia per quella parte della lettera in cui forse qualcun altro proverebbe dolore; spesso si può trarre frutto dalle false lodi, a condizione che il lodato si sforzi di meritarle. Cercherà di ascoltare i consigli consolatori di Dolce; nonostante la sua carne, che come quella di tutti gli uomini si oppone di continuo al piacere di Dio, abbia ricevuto un duro colpo, il suo spirito, che odia la vita terrena reputata “falsa imagine di vita”, si rimette alla volontà del Signore, perché crede, così come crede Dolce, che produca solo opere di somma utilità. Conclude salutando Dolce. |
| Fonte o bibliografia |
Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 212 |
| Compilatore |
Chiarolini Marco |
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