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Mittente |
Aretino Pietro |
Destinatario |
Dolce Lodovico |
Data |
17/12/1537 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Eccovi la lettra che vi si scrive Veronica Gambara |
Contenuto e note |
Pietro Aretino avvisa Lodovico Dolce che Veronica Gambara, Contessa di Correggio, gli ha consegnato una lettera da dare a Dolce [cfr. ‘So che Vostra Signoria mi deve aver tenuta meritatamente discortese’ del 28 aprile 1537]; questa lettera è molto simile ad una precedente, sempre per Dolce, di Vittoria Colonna, Marchesa di Pescara [cfr. ‘Dolcissimo et troppo paziente, se senza sdegno havete aspettato’ del 15 dicembre 1536]. Aretino è convinto che per i futuri figli di Dolce sarà un vanto avere per padre un uomo onorato da due simili donne, ancora più illustri di Saffo e Corinna perché lodano gli altri con “la giusta clemenzia de le loro miracolose vertù”. Consiglia infine a Dolce di conservare le lettere in un luogo sicuro, così che possa mostrarle quando serve, come fossero gemme derivate dalla gloria delle due donne per celebrare l’ingegno di Dolce. |
Fonte o bibliografia |
Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 178 |
Compilatore |
Chiarolini Marco |
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