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Mittente |
Dolce Lodovico |
Destinatario |
Zerbi Gabriele |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
La rara vertù et la cortesia del vostro animo, depinta |
Contenuto e note |
Lodovico Dolce ringrazia Gabriele Zerbi per lettera ricevuta, e afferma che se Dolce lo avesse conosciuto prima sarebbe nato in lui, grazie alle virtù e alla cortesia di Zerbi dimostrate nella missiva, lo stesso desiderio di scrivere una lettera nato in Zerbi per aver conosciuto Dolce. È contento di aver scritto e pubblicato delle opere, perché esse hanno fatto innamorare Zerbi di lui, facendogli quindi guadagnare un amico; di questo sarà loro sempre grato. Per quanto sia stato, Zerbi, il primo a ricercare l'amicizia tra i due, per la sua gentilezza nell'amare un "poco et umile soggetto", sarà però Dolce il primo a mostrare benevolenza, perché lo ama grazie alla virtù e all'amore che Zerbi gli porta; Dolce conta quindi di vincere facilmente in una lotta d'amore tra i due, dato che il suo amore è più forte perché nato da una "maggior causa". Ammette infine che in ogni caso saranno entrambi vincitori e chiede a Zerbi di salutare Benedetto Varchi e Alessandro Piccolomini. |
Fonte o bibliografia |
Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 162 |
Compilatore |
Chiarolini Marco |
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