Mittente Dolce Lodovico Destinatario Barbo Giacomo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Padova Luogo di arrivo
Incipit Forse che vi potreste alcuna volta dolere delle ingiurie
Contenuto e note Lodovico Dolce scrive a Giacomo Barbo, il quale può dolersi degli scherzi della sorte che gli impediscono di arrivare alle vette [politiche] che merita; Barbo però, come gli uomini saggi, sa che ad una grande virtù si contrappone un grande contrasto. Quest'ultimo viene però superato dalla pazienza e dalla perseveranza "dell'huomo prudente", così come le piante che più impiegano a crescere più a lungo vivono, mentre quelle che in poco tempo crescono presto si troveranno a terra. Dolce aggiunge che tutti conoscono le virtù di Barbo, le quali gli danno tanto più onore quanto si trovano in pochi individui; col tempo quindi, come un albero dalle forti radici cresce di giorno in giorno, arriverà a quel "sommo grado" che ha bisogno di un ingegno come quello di Barbo, e le sue prudenti azioni saranno come rami che daranno nobili frutti, utili alla città. Dolce conclude chiedendo a Barbo di conservarlo nella sua grazia.
Fonte o bibliografia Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 149
Compilatore Chiarolini Marco
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