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Mittente |
Dolce Lodovico |
Destinatario |
Aretino Pietro |
Data |
5/1536 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
A quest'hora ho avute lettere dello scrittore del Bembo |
Contenuto e note |
Lodovico Dolce scrive a Pietro Aretino per informarlo che ha "avute lettere dello scrittor del Bembo" [il segretario Antonio Anselmi] dove lo informa che un certo "Cardinal di Mantova" [Ubaldino Baldinelli] a Roma ha composto un sonetto contro il Bembo dopo aver detto "male delli brevi di esso Bembo" ['Epistolarum Leonis Decimi nomine scriptarum libri sexdecim', Venezia, Giovanni Padovano e Venturino Ruffinelli, 1535]. Bembo chiede quindi ad Aretino di produrre un sonetto di risposta, per il quale "s'obliga di far a vostra Signoria all'incontro duo Sonetti" [cfr. lettera "Con ogni debita riverentia quello che io non harei havuto ardimento" del 17-11-1536]. Dolce avvisa Aretino che gli manderà il sonetto incriminato, per far conoscere il nome dell'avversario e le sue qualità. [la data 1536 è congettura dell'editore moderno; nella cinquecentina la lettera è datata 1541 (XXXXI). La correzione è proposta per le seguenti ragioni: non c'è riferimento a Bembo come Cardinale, titolo avuto nel 1539; per la distanza dalla pubblicazione dei brevi; il facile errore di passaggio da XXXVI a XXXXI nell'allestimento della copia manoscritta o nella composizione tipografica] |
Fonte o bibliografia |
Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 63 |
Compilatore |
Chiarolini Marco |
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