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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Brescia |
Incipit |
So, che la piaga del suo dolore non può medicarsi con gl'inchiostri; ma il mio cuore, che vuol esprimere le sue affettioni ardisce di communicar le sue lagrime alla penna. |
Contenuto e note |
Loredan scrive per conto di altri ad una Non Nominata personalità di Brescia, in merito alla scomparsa del padre di quest'ultima. Egli sa che l'inchiostro non potrà curare le piaghe del dolore, ma sente comunque il bisogno di esprimere affetto e condoglianza attraverso la penna. Porta al destinatario un amoroso sentimento, più in appello all'osservanza nei suoi confronti, meno per alleviarne le sofferenze. Loredan consola il destinatario sottolineando come sì, la morte abbia potuto portargli via il padre, ma come non sia riuscita a sminuirne la fama e la gloria. Loredan conclude scrivendo che nella virtù del figlio il padre vivrà immortale, così come nelle grandi imprese da lui compiute in vita. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere, Venezia, Guerigli, 1653, p. 72, 'Lettere di Condoglienza' |
Compilatore |
Severgnini Ivan |
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