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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Donà Giovan Arsenio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Vicenza] |
Incipit |
La benignissima protettione di Vostra Signoria contribuita al Signor Conte Giovan Battista Sesso |
Contenuto e note |
Il Loredan invoca la "benignissima" protezione del Podestà di Vicenza Giovan Arsenio Donà sul Conte Giovan Battista Sesso [residente a Vicenza, come si evince da un'altra lettera di Loredan: cfr. questa stessa edizione p. 393, 'I lamenti della Signora Eugenia sarebbero ragionevoli']: potrà forse il Donà scongiurare il pericolo di insidie che pende sul capo del "povero Signore", ricorrendo, sempre nei limiti della giustizia, ai "favori della sua gratia"? Se così fosse, Loredan ne sarebbe sinceramente contento. Il Conte potrà esporgli di persona la sua difficile condizione e non mancherà di farsi portavoce della grande devozione che il Loredan nutre per il destinatario. [La lettera fu probabilmente scritta tra il 1650 e il 1652, periodo nel quale Giovan Arsenio Donà ricoprì la carica di Podestà a Vicenza. Cfr. Luigi Forti, 'Notizie statistiche della regia città di Vicenza per l'anno 1820', Vicenza, Paroni, 1821]. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere del Sig. Gio: Francesco Loredano. Nobile Veneto. Divise in cinquantadue Capi, e raccolte da Henrico Giblet, cavalier, Venezia, Guerigli, 1653, p. 5, 'Lettere di raccomandatione' |
Compilatore |
Pogliaghi Elettra |
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