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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Cornaro (Corner) Zaccaria |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Rugoletto |
Incipit |
Non si può quello, che non si può; perché l'istesso Dio |
Contenuto e note |
Il Loredan rivolge le più sincere scuse al destinatario, pur consapevole che le parole contano poco con chi conosce il suo cuore. Egli non ha potuto soddisfare le richieste di Zaccaria Corner (Cornaro) e se ne dispiace fino all'infelicità, ma d'altra parte è impossibile portare a termine compiti che vanno oltre le proprie possibilità [il Loredan fa forse rifemento alla promessa, poi disattesa, fatta al Cornaro di favorire un "Eccellentissimo Generale". Cfr. Giovan Francesco Loredan, 'Lettere del Sig. Gio: Francesco Loredano. Nobile Veneto. Divise in cinquantadue Capi, e raccolte da Henrico Giblet, cavalier', Venezia, Guerigli, 1653, p. 15, 'Gran benignità di Vostra Signoria adoprar i prieghi']. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere del Sig. Gio: Francesco Loredano. Nobile Veneto. Divise in cinquantadue Capi, e raccolte da Henrico Giblet, cavalier, Venezia, Guerigli, 1653, p. 23, 'Lettere di scusa' |
Compilatore |
Pogliaghi Elettra |
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