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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Corniani Rocco |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
La balordagine de' servitori si può più riprendere, che regolare |
Contenuto e note |
Il mittente porge le sue scuse a Rocco Corniani [Rocco Fedeli, di professione avvocato, fece aggiungere e poi sostituire al suo cognome quello di Corniani, acquisito attraverso la madre Vittoria Corniani. Nel 1649 egli ottenne per i suoi figli il riconoscimento della cittadinanza originaria di Venezia], che è stato vittima della "balordagine" del "Poppiere" del Loredan, un servitore irragionevole come molti suoi colleghi, simile ai "Cavalli di Venetia", "inferiori nella ragionevolezza, come ne' piedi". Costui, mentre era fuori casa con l'incarico di recarsi da un copista, ha arrecato disturbo al Corniani, contravvenendo alle disposizioni del suo padrone, senza alcun riguardo nei confronti del destinatario e delle sue occupazioni. Lo scrivente si appella al buon cuore del suo corrispondente, pregandolo di perdonare l'incidente e di onorarlo con qualche comando che possa cancellare l'imbarazzo provocato dall'accaduto. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere del Sig. Gio: Francesco Loredano. Nobile Veneto. Divise in cinquantadue Capi, e raccolte da Henrico Giblet, cavalier, Venezia, Guerigli, 1653, p. 23, 'Lettere di scusa' |
Compilatore |
Pogliaghi Elettra |
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