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Mittente |
Loredan Giovan Francesco |
Destinatario |
Pona Francesco |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Verona |
Incipit |
L'Honore, che mi fa il Signor Dottor Pozzo viene riconosciuto da me come un solito effetto della gentilezza di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Loredan scrive a Francesco Pona [medico e letterato veronese, nonché accademico Incognito] dichiarando la propria disponibilità ad attivare i suoi amici stampatori per servire il "Virtuoso" dottor [?] Pozzo [non identificabile; probabilmente un amico concittadino del Pona che desiderava veder stampata la sua opera a Venezia. Il Loredan era un tramite tra autori e stampatori ed era in grado di sveltire le lungaggini burocratiche legate alla concessione dei privilegi e delle fedi di stampa da parte dei Riformatori]. Lo scrivente si sente onorato per il fatto che il dottor Pozzo si sia rivolto proprio a lui [sperando in una sua intercessione per la stampa], farà quindi di tutto per poter soddisfare le preghiere del destinatario e accontentare l'autore. Certo, le "difficultà" in cui versa la stampa richiedono di essere superate, ma il Loredan farà in modo di mostrarsi degno del privilegio ricevuto. [L'affare sarebbe poi sfumato, perché Loredan e il Pozzo non riuscirono a raggiungere un accordo, come si evince da una lettera di scusa indirizzata a Francesco Pona. Cfr. questa stessa edizione, p. 21, 'Confesso la mia ambitione, per renderla più escusabile'] |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Loredan, Lettere del Sig. Gio: Francesco Loredano. Nobile Veneto. Divise in cinquantadue Capi, e raccolte da Henrico Giblet, cavalier, Venezia, Guerigli, 1653, p. 13, 'Lettere di promettere' |
Compilatore |
Pogliaghi Elettra |
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