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Mittente |
Rossi Ottavio |
Destinatario |
Porcelaga Lorenzo, Padre |
Data |
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Tipo data |
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Luogo di partenza |
[Brescia] |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Chi mal nomina il gran Tasso merita un privilegio da pazzo |
Contenuto e note |
Lettera con la quale Ottavio Rossi si scaglia ferocemente contro colui che "mal nomina il gran Tasso" [nome non esplicitato nella missiva]. Per lo storico bresciano, Torquato Tasso - oltre a essere divino - è il "maggior poeta che per ultimo è stato prodotto dalla natura". Dopo aver lodato il poeta di Sorrento, dice a Porcelaga di non parlare più di quell'animale arrogante "che cinguetando del Tasso, s'ha tirato adosso un sasso lugubre, scolpito di queste lettere: Qui giace un maldicente imbalsimato / Di pazza invidia, e d'ignoranza ardita / Che ricercando col dir mal la vita / S'ha con la propria lingua sotterrato". |
Fonte o bibliografia |
Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 144-145 |
Compilatore |
Marzullo Giacomo |
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