Mittente Rossi Ottavio Destinatario Tiranti Roberto
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo Assente
Incipit Ho conceputa non picciol meraviglia
Contenuto e note Ottavio Rossi è meravigliato di Alovisio [Vasano] e di Roberto Tirandi per le mancate risposte a sue lettere inviate precedentemente. Rossi scrive: "qualche stella c'è, crinita e crudelmente ardita contra de' miei più cari pensieri e ne faccio argomento dalla sfortuna che ebbi col sig. Scanzo [Quinto] della gratia del quale rimango ambiguo poichè non mi fu mai lecito di ritrovarlo prima ch'io partissi per venirmene qui dove sto ansioso di vari particolari". Dopo aver manifestato rammarico gli fa sapere che sua figlia [Vittoria Rossi] è stata ammalata. Si congeda raccomandandogli M. Alvigi [Mondella?].
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 128 - 129
Compilatore Marzullo Giacomo
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