Mittente Rossi Ottavio Destinatario Talenti Grisostomo (Crisostomo)
Data 1607 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Luogo di arrivo Assente
Incipit Io devo far una grandissima scusa con Vostra Signoria
Contenuto e note Ottavio Rossi ringranzia Grisostomo (o Crisostomo) Talenti "per havere sì dolcemente espresso il dolor dell'afflittion" per la scomparsa di Lana [Terzi, Giulio (1561-1607)]. Dopo un breve encomio, gli descrive il suo stato d'animo e gli scrive che - mentre si trovava a Roma - ha ricevuto il sonetto che Talenti gli aveva inviato; si scusa di rispondere tardivamente [entrambi i sonetti - 'Ahi caso indegno or qual fra l'alme infide' di Talenti e 'Quand'io del cor insan le voglie infide' di Rossi - sono inclusi nella sezione 'varie' delle 'Rime del Signor Ottavio Rossi, prima Parte', In Brescia, per Francesco Tebaldino, 1612, p. 366].
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, p. 127
Compilatore Marzullo Giacomo
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