Mittente Rossi Ottavio Destinatario Scaramuzza [Ambrogio], Padre
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo Bologna
Incipit Io son quello, che bacia a Vostra Signoria le mani, com'è debito mio
Contenuto e note Missiva con la quale Ottavio Rossi elogia l'abate Scaramuzza [Ambrogio]. Conclude scrivendo: "se potrò levarmi dalle ingiurie delle mie indegne passioni verrò dove ella sarà" [molto probabilmente fa riferimento alla questione che lo vide coinvolto nelle lotte tra le famiglie Avogadro e Martinengo da Padernello; in quanto "cliente" del conte Girolamo Martinengo prese le sue difese contro gli Avogadro e rimase ferito dai bravi di quest'ultimi, di conseguenza venne accusato di essere protettore dei sicari di Martinengo; per tali traversie chiese la protezione dei veneziani: Girolamo Priuli e Leonardo Mocenigo]; si congeda.
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, p. 101
Compilatore Marzullo Giacomo
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