Mittente Rossi Ottavio Destinatario Vuione (Wion) Arnoldo (Arnold), Padre
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Reggio [Emilia]
Incipit Vorrei aver molta autorità appresso a quelli, che sono padroni del vostro negotio
Contenuto e note Ottavio Rossi si trova a Roma per svolgere una commissione che gli è stata affidata da Arnoldo Vuione [Arnold de Wyon, Arnould Wion o Vuion; si rimanda alla lettera 'Chi si affatica per l'immortalità, deve patir de gli accidenti di questo mondo' con la quale Rossi preannuncia un viaggio a Roma per conto di Wion]. Gli fa sapere che il Cardinal di Terranova [Simone Tagliavia d'Aragona duca di Terranova e Castelvetrano] non è disposto ad aiutarlo e spera nell'aiuto dell'Arcivescovo di Monreale [Ludovico II De Torres], pertanto invita il monaco a essere paziente. A seguire scrive: "le fortune buone ch'aspettiamo sogliono haver i piedi di piombo; in quanto alla licenza de libri non farem nulla" [forse si riferisce al 'Lignum vitae, ornamentum et decus Ecclesiae' pubblicato in volgare e in latino a partire dal 1594, con ulteriori edizioni accresciute; in una lettera ad Antonio Beffa Negrini, Rossi accenna dei problemi relativi alla stampa dalla suddetta opera, vd. lettera 'Ho ricevuto il discorso che Vostra Signoria ha fatto con tante belle considerazioni sopra il Leon d'argento della nostra famiglia'; forse invece genericamente a una licenza di lettura di libri proibiti, di difficile ottenimento]. Infine sollecita Vuione a scrivere una lettera di raccomandazione al Signor Vuelsero [Marcus Welser] a nome di Rossi.
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 96-97
Compilatore Marzullo Giacomo
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati