Mittente Rossi Ottavio Destinatario Martinengo Ettore
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Brescia] Luogo di arrivo Castellaro
Incipit Mi ritrovo debitor a Vostra Signoria molto illustre d'una risposta ad un sonetto
Contenuto e note Ottavio Rossi ringrazia Ettore Martinengo per avergli mandato un sonetto e si scusa per non averlo potuto contraccambiare perché le muse non gli danno la giusta ispirazione [forse il sonetto in questione è 'Stanco il giudeo che d'amorosa inchiesta' contenuto in 'Rime del Signor Ottavio Rossi, prima Parte' in Brescia, per Francesco Tebaldino, 1612, p. 380; il sonetto con cui Rossi risponde è 'Per fuggir l'ombre di mia dura infesta', Ibidem; si segnala la presenza di un ulteriore sonetto dedicato a Martinengo - 'Da la tua penna io veggio Apollo e Marte'- tra le 'Rime eroiche', ivi, p.154, scritto per celebrare il poema - bloccato dalla censura - la 'Vicenziade']. Infine loda la canzone che Martinengo ha scritto a Sua Eccellenza [Giovanni Minotto?] dicendogli "che merita l'oro e i marmi"; si congeda affettuosamente.
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 81-82
Compilatore Marzullo Giacomo
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