Mittente Rossi Ottavio Destinatario Lavagnolo Girolamo
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Brescia] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Intendo che Vostra Signoria è fuor de' scuri, e quasi assoluto dalle querele
Contenuto e note Ottavio Rossi si rallegra con Girolamo Lavagnolo dato che ormai si trova "fuori de scuri e quasi a assoluto dalle querele" [probabilmente Lavagnolo era appena uscito di prigione, ma la contesa giudiziaria non era ancora conclusa]. A seguire gli dice che non sa quando potrà andarlo a trovare nella città lagunare. Conclude scrivendo: "per esser bresciano dubito che coteste prigioni non habbiano qualche cella per me [...] Vostra Signoria attenda alla liberatione con ogni spirito, che la sua bella Verona non ha a che fare con queste catacombe" ; si congeda.
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, p. 81
Compilatore Marzullo Giacomo
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