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| Mittente |
Rossi Ottavio |
Destinatario |
Avogadro Antonio Maria |
| Data |
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Tipo data |
Assente |
| Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
Fianello |
| Incipit |
Hieri a mezo dì, la signora Paola cara sorella di Vostra Signoria Clarissima |
| Contenuto e note |
Lettera con quale Ottavio Rossi esprime le sue condoglianze ad Antonio Avogadro per la scomparsa di sua sorella Paola [Avogadro], "amorevolissima suocera" di Rossi. Gli fa sapere che la signora Avogadro ha avuto "gli ultimi offici di servitù" da Vittoria [Monselice o Monsilici] e dalla Signora Flamina Gambara. A seguire gli dice che desiderava, in punto di morte, la presenza di Antonio "per consolarsi nella morte dell'amor fraterno" e per raccomandargli Rossi e i suoi parenti come "veri figlioli" [molto probabilmente, in maniera allusiva, vuole anticipargli la questione dell'eredità; Rossi dopo la morte della suocera eredita diversi terreni nella zona di Rivoltella]. Dalla lettera, inoltre, si evince che Rossi considerava la Signora Paola come una seconda madre; si congeda. |
| Fonte o bibliografia |
Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, p. 79 |
| Compilatore |
Marzullo Giacomo |
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