Mittente Rossi Ottavio Destinatario Colleoni Celestino [da Bergamo]
Data 1618 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Luogo di arrivo Bergamo
Incipit La graziosissima lettera di Vostra Signoria m'ha resa consolazion grandissima
Contenuto e note Ottavio Rossi ringrazia Celestino da Bergamo per la lettera che gli aveva mandato. Rossi gli dice che sono superflue le scuse che gli porge per una precedente lettera la quale, per la verità, lo ha un po' inquietato. Rossi sostiene che, nonostante ciò che vien detto di lui [da maldicenti forse nominati nella precedente lettera cui fa riferimento], Celestino ha "operato e servito ottimamente la patria". Successivamente Rossi dice non essersi pentito del parere dato sulle "Historie di Bergamo" ['Historia quadripartita di Bergomo et suo territorio nato gentile, et rinato christiano'. Parte prima, da diversi auttori stampati, e manuscritti. Raccolta per f. Celestino sacerdote Capuccino, in Bergomo, per Valerio Ventura, 1618; Rossi a proposito della suddetta opera scrisse 'l'Apologia contro la Storia Patria di padre Celestino da Bergamo', del ms. si sono perse le tracce, vd. Antonio Fappani, 'Enciclopedia Bresciana, vol. 10', Brescia, La voce del Popolo, 1999, p. 293]. Di seguito cerca di chiarire a Celestino alcuni dubbi su alcuni "marmi". Un'epigrafe dimostra come Marco Betutio Inaco fu liberto di Marco Bitutio e Cornelia Alenda liberta di Publio Cornelio. Mentre altre due epigrafi che si trovano presso il borgo di Sant'Alessandro nel borgo delle Toricelle [zona attualmente annessa alla città di Brescia] testimoniano come Postumia fu liberta di Publio Postumio; Crisariona insieme a suo fratello Amaranto furono nominati Settimia e Lutio Septimio dal nome del loro padrone. Infine fa un'analisi relativa all'origine di questi nomi, sostenendo che i liberti Crisariona e Amaranto sono nomi di origine greca. Inaco e Alenda, invece, sono di origine spagnola come testimoniano i nomi iberici Innico e Allonda, tra l'altro in un discorso di Antonio Perez [Pérez del Hierro] si trova il nome del cavalier Inaco di Siviglia che diede origine alla casa di Velasco. Successivamente dice di aver conosciuto a Roma una donna dal nome Alonda di Cartagena. Infine chiede di pregare per lui e gli chiede di conservargli la grazia del Signor Corsini [Accursio Corsini].
Fonte o bibliografia Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 29-31
Compilatore Marzullo Giacomo
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