|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Mittente |
Rossi Ottavio |
Destinatario |
Pignoria Lorenzo |
Data |
|
Tipo data |
1616 |
Luogo di partenza |
Congetturale |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Io ho patiti infortuni di tanto perverse consequenze che non ho potuto essere di me stesso per molti mesi |
Contenuto e note |
Ottavio Rossi si scusa con Lorenzo Pignoria per non avergli potuto scrivere prima in quanto "ha patito infortuni". Nella lettera, Rossi, esprime amarezza in quanto la sua patria è violenta "contra quelli che non vogliono secondare il predominio di questo cielo". Di seguito gli scrive: "mi è però sempre stata nel cuore la sua rara virtù et d'essa molte volte mi sono arricordato contemplando i gieroglifici della mia fortuna [allusione coperta alle 'Memorie Bresciane Opera historica et simbolica di Ottavio Rossi', in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1616] ne' quali ha idolatrato l'animo mio non con minor zelo di quel che facessero gli egizi in quelli del suo Osiride" [fa riferimento alle 'Vetustissimae tabulae Aeneae, sacris Aegyptiorum simulacris coelatae, accurata explicatio', Venezia, Antonio Rampazetto, 1605]. Infine gli augura le buone feste di Natale e di buon anno. [a tal proposito si rimanda alla lettera di Pignoria a Rossi 'L'infermità che m'ha travagliato per 60 giorni']. |
Fonte o bibliografia |
Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, p. 28 |
Compilatore |
Marzullo Giacomo |
|
vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|